Carbonara
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Il 6 aprile come ogni anno torna il #CarbonaraDay la giornata indetta dai pastai italiani per celebrare uno dei piatti romani più amati in Italia e non solo: la pasta alla carbonara!
Il piatto social per eccellenza, da gustare rigorosamente con amici o in famiglia.
Pochi semplici ingredienti: pasta, guanciale, uovo, pepe e formaggio e una preparazione facile d veloce hanno sicuramente decretato il successo di questo piatto che mette di buon umore.
La carbonara è stato il piatto più amato dagli italiani durante il lockdown e continua ad esserlo anche adesso, come emblema del ritorno alla normalità e alla convivialità a tavola. Rappresenta il piatto di pasta da mangiare in compagnia: con gli amici, in famiglia o con il partner, ognuno di noi ha il «perfect match» per gustare una buona carbonara, a pranzo o a cena, a casa o in trattoria. Ma piace e soddisfa anche consumata da soli.

Alcuni dati

Una ricerca commissionata dai pastai di Unione Italiana Foodall’Istituto Piepoli rivela che per 9 italiani su 10 (95%) la Carbonara si mangia sempre in compagnia, soprattutto in famiglia.
Secondo l’indagine, condotta su un campione di 500 persone rappresentative della popolazione maggiorenne, per 8 italiani su 10 la Carbonara è una questione di cuore: il 62% la condivide con la famiglia, il 20% con il partner. Solo il 13%, con punte tra i maschi under 35, la degusta con gli amici.

Anche se, il 58% degli italiani sostiene che per concedersi un piatto di Carbonara non serve un’occasione speciale. Ma si tratta di un piatto da gustare ogni volta che si è in compagnia, che sia a casa o al ristorante.

Il Carbonara Day

Il Carbonara Day si festeggia ogni anno il 6 aprile ed è la “spaghettata social” più grande del mondo dedicata alla ricetta di pasta più condivisa. Basti pensare che sul solo Instagram sono oltre 1.6 milioni i contenuti con l’hashtag #Carbonara.

Ideato nel 2017 dai pastai di Unione Italiana Food, il #CarbonaraDay ha raggiunto in 6 anni una platea potenziale di 1,7 miliardi di persone, diventando appuntamento imperdibile per food influencer, media, cuochi e appassionati che desiderano condividere opinioni a proposito di questo piatto e, più in generale, sul rapporto tra tradizione e contaminazione in cucina.

Per partecipare o seguire l’evento sui social, basta usare l’hashtag #CarbonaraDay e #CarbonaraSharing .

Carbonara
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Storia e origini della carbonara

Secondo alcuni nutrizionisti la  “carbonara è un piatto che dà conforto e concilia il buonumore”.

Stare insieme e volersi bene attraverso il cibo può darci serenità e la dimensione consolatoria della Carbonara è anche avallata dalla scienza. Nella Carbonara l’uovo dà cremosità e umami, il guanciale croccantezza, grasso e succulenza’ il formaggio la sapidità, il pepe la nota speziata. E la pasta accompagna questo gioco di contrasti dando profondità e persistenza.

Le origini della pasta alla carbonara sono piuttosto incerte. Alcuni ne attribuiscono la paternità ai carbonai appenninici (carbonari in romanesco), che lo preparavano nel secondo dopo guerra usando ingredienti di facile reperibilità e conservazione. La carbonara in questo caso sarebbe l’evoluzione della ‘cacio e ova’, di origini laziali e abruzzesi. Altri la riconducono alla cucina napoletana, individuando nel trattato del 1837 Cucina teorico-pratica di Ippolito Cavalcanti una possibile origine della pietanza.

La tesi più affascinante, supportata anche da Marco Guarnaschelli Gotti, autore della Grande Enciclopedia della Gastronomia, fa nascere la Carbonara nel 1944 dall’incontro fra la pasta italiana e gli ingredienti della ‘Razione K’ dei soldati americani (tuorlo d’uovo in polvere e bacon).

Razione K che del resto fu ideata proprio da quell’Ancel Keys, che, anni dopo, avrebbe “scoperto” la dieta mediterranea, stile di vita che mette al centro, accanto al cibo, il piacere della sua condivisione.

Carbonara
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La ricetta 

La ricetta originale vuole che la Carbonara venga preparata con gli spaghetti.

Ingredienti per 2 persone:

  • 160 gr di spaghetti
  • 60 gr di guanciale tagliato spesso (la fetta)
  • 2 – 3 tuorli freschi (circa 1 tuorlo grande a persona)
  • 25 gr di pecorino romano
  • 1 cucchiaio di acqua di cottura della pasta
  • pepe nero
  • sale

Preparazione

Tagliate il guanciale a quadretti e poneteli in padella facendoli risolare con l’olio. Il guanciale non deve indurirsi friggendosi troppo, ma deve ammorbidirsi dolcemente, rilasciando tutto il “grasso” che servirà per saltare gli spaghetti in padella.
Nel frattempo mettete a cuocere gli spaghetti.
Mentre la pasta è in cottura, preparate la crema di tuorli.
 Mescolate i tuorli con il pecorino (lasciatene 1 cucchiaino per il condimento) e pepe. Aggiungete 1 cucchiaio di acqua di cottura della pasta per evitare l’effetto frittata.
La cremina dev’essere morbida, ma allo stesso tempo corposa e vellutata, dal colore intenso.
Una volta pronta la pasta (consiglio di lasciarla sl dente), scolate gli spaghetti direttamente nella padella del guanciale ancora calda e aggiungete  2 o 3  cucchiai di acqua di cottura della pasta per ammorbidire il tutto. Saltate tutto insieme in padella per 1 minuto su fuoco vivo.

Infine spegnete il fuoco, allontanate la padella dai fornelli e versate la cremina di tuorli sugli spaghetti a fuoco spento. Amalgamate qualche secondo, mantecate con pecorino e pepe e, se potete, aggiungere altri 2 cucchiai di acqua di cottura bollente per favorire la cremosità del tutto. Ed ecco pronti da servire e gustare in compagnia i vostri spaghetti alla carbonara!

E voi come li preparare? Condivideremi la vostra ricetta!