Lo scorso 28 maggio ho partecipato al TTG Digital Warm Up all’Hotel The Church a Roma, il primo warm up dedicato al mondo del web e del marketing digitale per il turismo, in attesa di Travel Blogger Destination, che si svolgerà a Rimini Fiera all’interno di TTG Incontri dall’8 al 10 ottobre. In 15 ore di lavoro si sono confrontati sui temi della social strategy 100 top travel blogger italiani e internazionali, 200 aziende e molti partner di Rimini Fiera, a cominciare da Unindustria e dalla CCIAA di Frosinone.
 Si è trattato di un incontro formativo rivolto non solo alle aziende che operano all’interno dell’industria del turismo, per migliorare e perfezionare i propri skills, ma anche ai blogger ed agli appassionati di viaggi, dandoci la possibilità di confrontarci, discuter fra di noi e formarci.
L’evento è stato diviso in due sessioni: una prima sessione unica dalle 10:30 alle 13:30 in cui, dopo i saluti e presentazioni iniziale, si è parlato dei futuri trend dei viaggi, il ritratto del nuovo mocal traveler e come rendere accattivante un sito di viaggi.
Dopo una pausa pranzo, anch’essa molto digital, con finger food e dolcetti ispirati anch’essi al mondo dei social, nel pomeriggio sono state previste 3 diverse room con workshop formativi avanzati e suddivisi per settore grazie a 15 speaker di altissimo livello. Io, ovviamente, ho seguito i workshop destinati ai blogger, in cui si è parlato delle migliori app per migliorare le performance di un sito web o blog grazie al workshop di Alessandro Giagnoli, Emiliana Dell’Arciprete invece ha parlato di come rendere redditivo un blog mentre Ilaria Barbotti di come usare al meglio lo strumento Instagram. Molto interessanti anche i workshop di Veruska Anconitano su come creare sinergie e collaborazioni tra blogger e tour operator e l’esempio di love story online fra una guida turistica ed i suoi followers di Lorenzo Bonoldi. Insomma, una bellissima giornata di formazione ed interazione con altri travel blogger che è proseguita la sera con una visita guidata della Roma insolita con un archeologo come guida turistica ed una cena a Trastevere.
“TTG Incontri – ha spiegato Paolo Audino, direttore Business Unit turismo TTG Italia – sta crescendo e l’insieme dei suoi contenuti diventata un vero e proprio laboratorio di esperienze fatte per incidere concretamente sul vissuto professionale di chi opera nel turismo a 360°. TTG Digital Warm Up è un evento ponte verso la prossima edizione di TBDI che si svolgerà all’interno della manifestazione riminese. Un modo per tenere caldi i motori e individuare nuovi temi, nuovi trend, nuovi attori. Iniziative come quella di oggi sono la risposta alla più legittima delle domande, quella di avere sempre nuove opportunità. Come per esempio quella di portare a Roma un evento che possa consolidarsi nel tempo come l’appuntamento annuale di riferimento per questo territorio e i suoi operatori”.
Cos’è TBDI
TBDI è un progetto di TTG Italia dedicato al travel online e alla blogosfera. Nato nel 2013 a TTG Incontri, costituisce il primo evento in Italia che connette il mondo dei blogger ed influencer online a quello dell’industria del turismo. Per avere un’idea della sua specificità bastano i numeri dell’edizione 2014: 300 bloggers iscritti provenienti da 15 Paesi; oltre 200 travel company che hanno partecipato al Meet Your Blogger Day; oltre 40 speaker nazionali ed internazionali; 10.231 tweet in 3 giorni di eventi (diversi interessi in topic trend Italia); più di 25.000 views al sito web ufficiale; 927 le foto su instagram con tag #TBDI2014; 2.425 followers sulla pagina Facebook; 1.403 followers su Twitter; centinaia di partecipanti ai 3 eventi serali organizzati; 2 tour speciali per promuovere le destinazioni.
Rimini Fiera dall’8 al 10 ottobre 2015 ospiterà in contemporanea TTG Incontri, giunto alla sua 52° edizione, la più grande fiera del turismo in Italia e tra le prime cinque in Europa; 64° SIA GUEST, il principale Salone Internazionale dell’Accoglienza; 33° SUN, il Salone Internazionale di riferimento per il settore dell’Esterno.
 

 

 

 

 

 

 
 Ph. mie e di Diego Funaro