La consigliere regionale della Campania e vice presidente Commissione Affari istituzionali Flora Beneduce, parteciperà alla presentazione dell’Odissea tradotta da Capuano, che si svolgerà martedì prossimo, 19 maggio, alle ore 18, al Circolo nautico Posillipo.
L’intervento di Flora Beneduce sulla Psicopoetry alla presentazione dell’Odissea in italiano di Ettore Capuano: “Curandosi con i versi, si aiuta la mente e si favoriscono la crescita e il benessere psicologico dell’individuo”.

 

“Ettore Capuano, Premio Unesco per la poesia, è riuscito in modo che definirei sorprendente, a far rivivere nella lingua italiana la potenza originaria dell’Odissea. La parola in versi, da lui egregiamente tradotta in esametri epici, travalica i tempi e offre molteplici spunti di riflessione. Credo moltissimo nella ‘psicopoetry’, metodologia creativa e alternativa a quelle tradizionali di aiuto alla mente, fondata su tecniche specifiche di utilizzo della scrittura poetica e della lettura di poesie, con finalità di consapevolezza e supporto a stati emotivi e cognitivi, cioè i pensieri, che sono importanti per la crescita ed il benessere psicologico della persona.”
Per la Beneduce, che è anche componente della Commissione Sanità oltre che Primaria di Medicina,  “è necessario raccontare e narrativizzare le emozioni, principalmente attraverso la poesia, ormai considerata sempre più quale strumento di aiuto alla mente: i pedagoghi e gli psicologi parlano infatti di metodi e tecniche per utilizzare il componimento poetico in modo curativo.” Insomma, curarsi attraverso i versi.
Curato da Carlo Alvano, l’evento vedrà l’introduzione dell’autore, voce narrante: di Silvana Moghersen, sottofondo musicale a cura di Rosario Ruggiero.
“La poesia, oltre a quella dirompente capacità espressiva tanto cara agli amanti di questo genere letterario, ha soprattutto in sé un condensato dell’essenza stessa del poeta, di quello che pensa, sente, vive. Nel mio intervento mi soffermerò su questo aspetto che ritengo fondamentale, tanto quanto la forma metrica e la musicalità del verso – afferma Flora Beneduce – Pur quando sembra essere un’accozzaglia di immagini e sensazioni, diventa, così come sostiene Monica Monaco, l’esperta in psicopoetry, ‘uno stimolo ad utilizzare quella tipologia di pensiero narrativo che aiuta ad organizzare e riorganizzare le memorie, permette di esprimere le emozioni conferendo al contempo un senso’.”
“La poesia resta la più spontanea e profonda possibilità di narrazione dell’anima, come era fino dall’antichità, che sia composta in sonetti, in rima o in versi sciolti, abbia la forma di una canzone o sia recitata con sottofondo musicale – precisa l’on. Flora Beneduce – Spero che eventi come questo aiutino a diffondere il messaggio che la poesia non è solo bellezza e contemplazione, ma è anche e soprattutto vita”.