Come vi avevo accennato, domenica scorsa sono stata alla sfilata di presentazione della collezione Primavera Estate 2014 di Daniela Danesi Couture, la maison partenopea di Alta Sartoria artigianale.La sfilata, in linea con le ultime tendenze dell’Alta Moda,  si è tenuta all’HTBOO di Napoli, un museo di arte contemporanea e design, collocato nella ex area industriale di Coroglio, a due passi dal centro di Napoli, suddiviso in due piani, in perfetto stile della Danesi che come lei stessa afferma, “crea” i modelli con un elevato contenuto artistico e di design , ispirandosi  alle sue clienti, al fine di valorizzarne l’aspetto interiore ed esteriore di ognuna, utilizzando tessuti pregiati.
Al piano terra la stilista ed il suo ufficio stampa, curato da Maridì Vicedomini, hanno accolto gli ospiti con un ricco aperitivo, mentre il primo piano è stato allestito per la sfilata che ha suscitato il plauso ed i consensi di circa 600 ospiti intervenuti.

 


La collezione è stata ricca e variegata. Circa 100 gli outfit  di alta sartoria proposti da Daniela Danesi nella sua prima nazionale,  destinati ad una donna senza età che ama essere à la page in ogni ora del giorno, sia dedita al lavoro, che free time.
La sfilata, divisa in 4 parti, intervallate dalle performance danzanti della scuola di danza di Portici, ha proposto abiti da giorno, da sera e da cerimonia adatte alle donne di generazioni diverse.
I tessuti usati tutti pregiatissimi: seta, georgette, cotone e filati di alta sartoria tutti rigorosamente made in Italy, provenienti da Como e da Prato, ma anche dal Piemonte e dalla Lombardia.

Insomma, una collezione ricchissima, che si distanzia dal concept show monotematico, per offrire mille soluzioni, con ciascun capo, ideato e confezionato per una donna che ama vestirsi e non “coprirsi”, avendo il piacere o anche l’esigenza, di evidenziare la propria personalità attraverso un’immagine raffinata ed esclusiva, che solo l’Alta Sartoria  made in Naples può offrire.

 

Come ouverture, tante mise divertenti dedicate alle teenagers come i classici jeans, impreziositi da ponchos colorati di filo in seta e cotone e gli short di canapone color terra abbinati a miniabiti in tinta, vivacizzati da rifiniture in raso dalle nuance sgargianti, fino ad arrivare allo stile gipsy con maxi gonne multicolor con stampe digitali e pantaloni a  “zampa” corredati di attillatissimi top. Ed ancora, per le giovani signore, la nota Maison partenopea suggerisce completi très chic, confezionati con stoffe pregiate come il lino bianco e beige in originale abbinamento con il lurex oro ed argento ed il tessuto “ Fred Van Noten” oltre al classico ed intramontabile  piquè dalle tonalità solari. Per l’after six, “Daniela Danesi Couture”, già protagonista di successo sulla passerella d’oltreoceano come special guest nel 2005 al “P.L.A.I.T.T di New York, in rappresentanza del made in Italy campano ed anche a Fashion Charity Gala con l’ intervento di volti noti del mondo dello spettacolo, presenta una serie di modelli cocktail ispirati ai mitici anni “60 come lo stupendo abito rosa corallo stile “Grace”. Molto apprezzati come sempre, i “capi spalla”, dove il perfetto design si fonde con l’alta qualità dei materiali e  la cura estrema nelle rifiniture. La sera è sontuosa, degna delle notti di Sherasade, “narrata” con lunghi abiti di chiffon, spesso impreziositi da delicati ricami rigorosamente a mano e mise “Palazzo” con preziose  giacche in taffetà fantasia. Sweet surprice, per il gran finale: la sposa che l’estrosa Daniela Danesi, propone in chiave tradizionale con un abito regale in seta bianco e corpetto di rebrodè ricamato con perline tinta su tinta.
Insomma, uno standing ovation che mi ha fatto venire voglia di comprare almeno la metà degli outfit proposti.