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Se visiti Lisbona da turista, la prima impressione è quella di una grande città che ha visto tempi migliori: i segni di una grande opulenza dovuta ai traffici e ai commerci – i portoghesi sono stati grandi navigatori e altrettanto grandi colonizzatori – hanno un che di sfiorito e decadente, ma proprio per questo la rendono anche una città particolarmente suggestiva.

Non è un caso che il Fado, la musica tradizionale del Portogallo, sia struggente e dolorosa. Il Fado canta di un impero che ormai ha perso la sua gloria, racconta i temi di emigrazione, di separazioni dolorose e di sofferenza, è la stanchezza di un’anima forte, quella dei portoghesi, ed è lo sguardo di disprezzo della popolazione verso un Dio dal quale crede di essere stata abbandonata. La potrete ascoltare facilmente nelle “tascas” (osterie) e nelle “casas do fado” e in alcuni vecchi teatri, in particolar modo negli antichi quartieri di Alfama e Bairro Alto. Di sicuro una tappa da inserire nel nostro itinerario a fine giornata!

Ma in realtà, Lisbona è tutt’altro che triste; forse malinconica, ma anche colorata, dinamica e unica, con una personalità tutta sua e un territorio dolce, fatto di colline che si affacciano sul Tago, a pochi passi dall’Oceano.

Nonostante le strade di Lisbona siano un continuo salire e scendere, la maniera migliore per godere appieno della visita è quella di camminare, ma se camminare in discesa è facile, farlo in salita lo è meno!  Non fatevi dissuadere però da questo e considerate di camminare il più possibile, laddove non arrivano le gambe, arriva sempre un tram.
Il tram, infatti. è l’opzione migliore per un’esperienza davvero unica a Lisbona, ma ricordatevi di viaggiare leggeri e lasciate i vostri bagagli in uno dei numerosi depositi bagagli presenti in città. 

Cominceremo il nostro tour costeggiando il fiume: prendendo la linea gialla, scendete alla stazione di Belem, dove troverete una delle maggiori attrazioni turistiche della città: il Monastero dos Jeronimos, che è sì un luogo di culto, ma anche un capolavoro dell’architettura portoghese del XVI secolo, in stile gotico manuelino. All’esterno risulta ricchissimo: non c’è infatti un centimetro quadrato che non sia decorato con soggetti per lo più marinareschi, in onore delle imprese di Vasco de Gama. Il Monastero di Jerónimos è elencato come monumento nazionale e iscritto nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1983.

Una sosta contemplativa nel chiostro vi permetterà di riposare, prima di riprendere il cammino nella vicinissima Torre di Belem. La Torre di Belem è un monumentale bastione, dalle eleganti facciate lunghe trenta metri e con quattro torri angolari che si staglia, bianca, sulle acque del fiume. Maestosa ed elegante, fu costruita in stile gotico, bizantino e manuelino alle foci del Tago a scopo difensivo. È il monumento più visitato di Lisbona ed è anche il simbolo della città e Patrimonio dell’Unesco. 

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Giacché siete in questa zona, è obbligatorio assaggiare il dolce portoghese in assoluto più famoso: i pasteis de Belem, o pasteis de nata, dolcetti di pasta sfoglia ripieni di panna cotta, la cottura dei quali avviene così velocemente e così ad alta temperatura, che la superficie della crema diventa croccante, ma rimane morbida all’interno. Ovviamente, da accompagnare ad un bicchiere di Porto!

Riprendendo il nostro tour, a circa 5 chilometri – serviti però da numerosi tram, taxi o bus – vi ritroverete nella Praca do Comercio (Piazza del Commercio), da cui inizierà la visita al centro storico di Lisbona, la seconda parte del nostro itinerario. Vale la pena spendere un po’ di tempo ad ammirare questa magnifica piazza, che fu in passato il “salotto di ricevimento” di personaggi importanti, capi di Stato, re e regine, che giungevano con le navi che attraccavano proprio su queste banchine. 

Il nostro itinerario sarà tutto in salita all’inizio, ma non scoraggiatevi, poiché a Lisbona è ben organizzato il sistema di funicolari e di elevador. Spicca tra questi il gigantesco e mitico Elevador de Santa Justa, che con la sua altezza di 45 metri, consente una vista panoramica su tutta la città, e non è solo l’ascensore più famoso di Lisbona, ma anche un capolavoro della tecnologia e dell’arte: tutto legno e ottone in stile gotico, è in funzione dal 1898. Anche il costo è invitante: soli 5,30€ per salita e discesa.

Altrettanto emozionante un giro con lo storico tram giallo, il tram 28, che, sferragliando, si insinua in vie e vicoletti sempre più in salita, sempre più stretti – tra il tram e le pareti delle case, in certi punti, non passerebbe una mosca! Con questo tram potrete raggiungere alcuni dei posti più pittoreschi e suggestivi della città.

 

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Se deciderete per il vecchio tram, attraverso l’Arco della Rua Augusta, in breve vi troverete presso la monumentale Cattedrale di Lisbona, che tale è diventata dopo essere stata una moschea; la sua costruzione, in perfetto stile romanico, risale al  XII secolo e presenta uno splendido rosone al centro di due possenti torri campanarie.

Continuando la salita, le prossime due tappe saranno il Mirador de Santa Luzia e Largo Porta del Sol, due ampie terrazze da cui potrete godere di eccezionali viste panoramiche: la città che si distende ai vostri piedi, e in lontananza lo snodarsi del fiume Tago.

Superati i due belvedere, eccovi al Castello di Sao Jorge, nel punto più alto del centro storico, che fu teatro delle feroci battaglie tra i Cristiani e i Mori. Più e più volte distrutto da guerre e terremoti e sempre ricostruito, si presenta oggi come una vera e propria cittadella, con un’ampia piazza d’armi, giardini, terrazze e camminamenti, da cui lo sguardo può spaziare verso la città bassa tutto intorno.

 

Se, alla fine di tutto questo girare, vi sembra sia arrivato il momento di fermarsi in un buon ristorante, siete arrivati al posto giusto: la zona del Mirador de Graca e Segnore do Monte. Qui, numerose trattorie – piuttosto che moderni ristoranti – offrono i piatti tradizionali della cucina portoghese: riso, verdure, carne, pesce, vongole, ma soprattutto il baccalà, baccalà sempre e dovunque. Cucinato nei modi più succulenti e creativi, è il vero signore delle cucine di Lisbona. Ci sono talmente tanti modi di cucinarlo che, si dice, si possa mangiarlo ogni giorno dell’anno cotto in maniera diversa!

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Fado

https://it.wikipedia.org/wiki/Monastero_dos_Jer%C3%B3nimos

https://it.wikipedia.org/wiki/Lisbona