Petra Giordania

Petra, una delle 7 meraviglie del mondo moderno, nonchè una delle destinazioni di viaggio più belle che abbia mai visitato, da portare sempre nel cuore. Proprio per questo motivo meritava un articolo a parte.

Quando si pensa a Petra, nell’immaginario comune viene subito in mente la chiesa scavata nella roccia conosciuta come “il Tesoro”.

In realtà Petra non è un’unica chiesa scavata nella roccia, ma è una vera e propria città millenaria interamente scolpita nella roccia dai Nabatei intorno al 200 a.C. lungo la via della Seta, crollata durante il terremoto del 749 e dimenticata nei secoli. Un luogo ricco di storia, magia ed emozioni incredibili che si possono vivere solo passeggiando lungo le stradine tortuose che un po’ alla volta ti portano alla scoperta di sculture meravigliose. 

Casa, chiese, colonne, tombe… Petra merita assolutamente una visita approfondita per assaporarne tutta la sua bellezza.

Io ci sono stata a gennaio in occasione del mio viaggio on the road per la Giordania e ne sono rimasta davvero affascinata. Una città unica al mondo, una delle 7 meraviglie del mondo che merita assolutamente di essere visitata.

Molti erroneamente si fermano alla facciata del Tesoro, ma è invece consigliabile trascorrere almeno due giornate piene nella città. L’intero sito archeologico è lungo 8km ed una sola giornata non basta per visitarlo tutto!

Il nome di Petra è indissolubilmente legato a quello dei Nabatei, la tribù nomade proveniente dall’Arabia occidentale cui si deve gran parte dei monumenti della Città Antica giunta fino a noi, anche se non furono i primi ad abitare la regione. Nel wadi (valle formata da letti d’acqua) e sulle colline nei dintorni di Petra, sono state infatti rinvenute testimonianze di villaggi neolitici risalenti al 7000 a.C.

I nabatei erano mercanti, giunsero a Petra intorno al VI sec. A.C. e lo si può vedere ancora oggi come la città di Petra era tutta volta al commercio.

Nella città si trovano tombe e case, entrambe scolpite nella roccia. E’ possibile capire quali sono tombe e quali erano case dai solchi che troviamo sul pavimento.

Petra Giordania

Quanto costa entrare a Petra

Il biglietto d’ingresso costa 50 jod per una sola giornata, 55 jod per due giorni e 60 jod per tre giorni. Se si fa il biglietto per più giornate, bisogna portare con sé il passaporto perché il biglietto è nominale e non può essere ceduto a terzi.

Noi abbiamo fatto il biglietto d’ingresso per due giorni più il biglietto per vedere Petra by night, che si svolge solo tre volte a settimana: lunedi, mercoledi e venerdi e che costa 17 jod.

Il biglietto d’ingresso a Petra rientra nel Jordan Pass, mentre quello di Petra by night no.

Per chi atterra ad Aqaba, però, è possibile evitare di fare il Jordan Pass, perché il visto è gratuito e l’unico sito archeologico della Giordania più caro è proprio Petra.

Vi consiglio di prenotare una guida in lingua italiana per accompagnarvi lungo il sentiero di Petra, che saprà spiegarvi tutti i segreti di questa fantastica città, facendovi capire appieno tutta la sua bellezza e facendovene innamorare, passo dopo passo.

Noi abbiamo preso una guida dedicata per tutto il viaggio, ma potete prenotare una guida in Italiano per la sola visita a Petra a questo link.

Biglietto Petra

Il Siq di Petra

Per arrivare al cuore della città bisogna percorrere un lungo Siq di 2 km, una gola stretta tra rocce davvero mkolto suggestiva.

All’ingresso del Siq vi proporranno di prendere una carrozza con i cavalli al costo di 20 jod per arrivare direttamente al Tesoro (la prima chiesa scolpita nella roccia), ma io vi consiglio di percorrere vivamente a piedi per iniziare ad assaporare tutta la magia del posto.

Petra Giordania

Lungo il sentiero troverete infatti numerose sculture che anticipano l’animo commerciale della città, come la scultura del cammelliere con i cammelli o la parete votiva dedicata al Dio Nubsgakah rappresentato con la forma fallica.

Perché Petra merita una visita approfondita.

Già passeggiare per il Siq è una vera e propria magia. Ci si sente piccolissimi immersi tra le gole alte delle montagne circostanti e si inizia a capire perché i Nabatei avevano deciso di costruire la loro città proprio alla fine di questo Siq per proteggerla dai nemici.

Petra Giordania

Il Tesoro

Alla fine del Siq si vede spuntare in tutta la sua bellezza la facciata del Tesoro, la tomba che più incanta i visitatori, dalla facciata ellenistica e dai capitelli unici nel loro genere metà Corinzi e metà Nabatei (che Andrea ha ribattezzato Petrinzi, perché si trovano solo a Petra).

Petra Giordania

Sebbene scavato in una parete di arenaria ferrosa per ospitare la tomba del re nabateo Aretas III, il Tesoro deve il nome alla leggenda secondo la quale un faraone egizio nascose qui il suo tesoro!

Se appena giunti al tesoro state già pensando a come scattare le foto dall’alto che vedete su instagram, per raggiungere la montagna di fronte al tesoro dovete incamminarvi nella strada che sale da dietro le tombe, poco più avanti.

Petra GiordaniaPetra Giordania

Il Teatro Antico

Superato il Tesoro, vi imbatterete nel Teatro Antico ancora semi intatto e poi la strada romana con le colonne romane. Alla fine di questa strada, si trova l’unico edificio rimasto intatto a Petra, se invece vi voltate verso le spalle, troverete le Tombe reali scolpite nella roccia dalla bellezza disarmante.

Ma per il momento, lasciate da parte le Tombe reali e dirigetevi verso il Monastero.

Petra GiordaniaPetra Giordania

Il Monastero

Per raggiungere il Monastero dovrete percorrere una lunga e ripida salita di circa 40/50 minuti.

Per chi non ce la facesse a fare la salita, è possibile prendere l’asinello al costo di 20 jod a tratta che in 20 minuti vi porterà fin su al Monastero, dal quale c’è una bella vista su tutte le montagne circostanti.

Monastero Petra

 

Noi, per mancanza di tempo, abbiamo preso l’asinello per salire fin su in cima, ma potete tranquillamente salire a piedi. Lungo la salita troverete bancarelle e stand locali dove poter bere del the caldo per rinfocillarvi. A scendere invece siamo scesi a piedi e ci siamo goduti tutta la bellezza degli scorci di Petra dall’altro.

Arrivati al monastero, se non siete troppo stanchi continuate a salire fin su in cima dove c’è la bandiera Giordana per godere di un panorama pazzesco.

Petra GiordaniaPetra Giordania

Le tombe Reali

Sulla parte bassa di Petra, alla fine della strada romana lastricata, c’è il complesso delle Tombe Reali, chiamate anche Jabal al-Khubtah, così chiamate per la magnificenza delle loro decorazioni, la grandezza degli edifici e al fatto che fossero state scolpite come tombe per i sopvrani nabatei.

Queste tombe, quattro per la precisione, sono una accanto all’altra, e sono bellissime da vedere, soprattutto quando illuminate dalla luce del tramonto.

Si accede o dalle scalette che si trovano sulla sinistra varcato l’angolo del tesoro, oppure riscendendo dal Monastero, alla fine della strada romana.

Petra Giordania

Qui troviamo la Tomba dell’Urna (conosciuta comunemente come Tribunale) che, dopo il Monastero, è tra i monumenti più grandi di Petra. Venne costruita verso il 70 d.C. e ha una stanza centrale, scolpita nella montagna, dalle dimensioni di 17 metri per 18,9 con al fondo tre nicchie. La facciata è circondata ai lati da un colonnato che si apre su un grande cortile sorretto da archi, cui si accede da una scalinata. Verso la metà del V secolo venne usata dai Bizantini come chiesa. 

Petra Giordania

C’è poi la Tomba della Seta, dalla facciata dai molti colori.

La Tomba Corinzia ha una facciata composita che nella parte superiore ricorda quella del Tesoro, mentre la parte inferiore è una riproduzione del Triclinio di Bab as-Siq (che si trova sulla strada di ingresso, prima del Siq, con la Tomba degli Obelischi). 

Petra Giordania

La Tomba Palazzo, a tre piani, e deve il nome al fatto che è stata costruita a imitazione di un palazzo romano.

Petra GiordaniaPetra Giordania

Il Tesoro dall’alto

Per vedere i Tesoro dall’alto, potete percorrere la strada che inizia da dietro le tombe e dura circa un’oretta di cammino.

Noi però, abbiamo preso la strada meno convenzionale (che però non vi consigliamo perché non sicura) e ci siamo arrampicati poco più avanti del Tesoro per trovarci proprio sullo sperone di roccia di fronte, dove in alto c’è un Nabateo che per 2 jod vi fa fare le foto su un tappeto rosso di fronte alla facciata del Tesoro.

Petra Giordania

Petra by night

Se siete a Petra, non potete perdervi la magia di Petra by night. E’ uno spettacolo meraviglioso e indescrivibile. Lo fanno solo 3 volte alla settimana: il lunedi, mercoledi e venerdi, l’ingresso costa 17 jod e ci sono due spettacoli a sera.: uno alle 19:00 ed uno alle 20:00.

Petra by night

Petra by night è una Petra magica. L’intero Siq viene illuminato da sole candele fino a il Tesoro.

Qui, alla luce di tante candele, sotto le stelle, un nabateo suona il flauto mentre la facciata principale cambia colore, rendendo l’atmosfera incredibilmente magica! Una magia davvero unica da vivere almeno una volta nella vita!

Petra by nightPetra by nightPetra by night

Little Petra

Poco fuori da Petra, c’è il sito gratuito di Little Petra, che è una Petra più piccola. Un tempo era un tutt’uni con Petra, ora è una zona archeologica a parte. La si visita in un pomeriggio e vi consiglio di visitarla prima della visita a Petra per rendervi conto della bellezza del sito e dell’immensità di Petra.

Il sito di Little Petra, detta anche Siq Al Barid (Gola Fredda) ha ingresso gratuito ed è solo un piccolo assaggio della bellezza di Petra. Si pensa che fosse un centro agricolo, nonché una stazione commerciale e di rifornimento per le carovane di cammelli dirette a Petra. La zona circostante è suggestiva e interessante da esplorare, soprattutto perché comprende alcuni degli insediamenti più antichi al mondo, tra cui Al Beidah.

Little Petra

Il Siq di Little Petra è più corto e largo di quello di Petra, solo 400 metri, e lungo il percorso è possibile ammirare un tempio e quattro triclini, uno a sinistra e tre a destra, che probabilmente erano adibiti a sale da pranzo e banchetti per rinfocillare i mercanti e i viaggiatori affamati. Un po’ più avanti si trova la Casa Dipinta, un’altra piccola sala da pranzo cui si accede tramite alcuni gradini esterni, al cui interno sono raffigurate piante rampicanti, fiori e uccelli.

Il sito di Little Petra lo si visita in meno di un’ora ma è comunque interessante da vedere.

Little Petra

Dove fermarsi a mangiare nel sito

Di fronte al monastero, c’è un bar dove poter prendere da bere o ordinare panini o qualcosa da mangiare.

Anche se vi consiglio di fermarvi a mangiare ai ristoranti a buffet appena si scende dalla discesa del monastero. Ce ne sono due con prezzo fisso. Ce n’è uno a destra a prezzo fisso a 12 jod ed uno a sinistra con prezzo fisso a 15 jod, ma il menu è lo stesso e comprende pranzo a buffet di piatti tipici dall’antipasto al dolce e bibita.

 

Dove mangiare in città 

In città vi consiglio di fermarvi a mangiare da My Mom’s Recipes, un localino tipico molto carino dove abbiamo mangiato piatti tipici locali come se li avesse cucinati la nonna: consigliatissimo!

Se siete alla ricerca di una serata mondata, vi consiglio il Cave Bar, il locale più cool di Petra scavato nella roccia dove è possibile degustare cocktail e mangiare panini e piatti sia nazionali che internazionali e fumare il narghilè.

cucina libanese

Dove dormire

Il consiglio è di dormire in uno degli hotel nei pressi dell’ingresso del sito archeologico, in modo tale da trovarvi lì già do buon’ora per iniziare l’escursione a Petra e di non avere problemi a ritornarci la sera per Petra by nigjt, avendo anche il tempo di farvi una doccia.

Se cercate un hotel tre stelle, vi consiglio il Petra Palace Hotel, pulito e vicino al sito archeologico.

Se invece siete alla ricerca di hotel 5 stelle, nei pressi dell’ingresso di Petra ci sono il Petra Guest House Hotel, che ha anche un ingresso diretto nel sito di Petra e che è convenzionato con uno dei due ristoranti interni al sito, ed il Petra Boutique Hotel, un hotel di nuova costruzione molto grazioso.

Assicurazione Viaggio

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