estate all'estero

Quest’estate, dopo tutto il caos scatenato per la pandemia ci saranno persone che preferiranno riscoprire l’Italia e altre che non hanno paura dell’avventura e voleranno all’estero.

Come sarà dal 3 giugno in poi per gli spostamenti fuori dall’Italia e gli arrivi nel nostro Paese dai Paesi europei? Dove potremo andare a fare le nostre tanto desiderate vacanza all’estero?

Sembrerebbe che le vacanze estive potranno essere possibili per chi non ne vuole assolutamente rinunciare, oggi vedremo una sorta di guida Paese per Paese in modo da chiarirci le idee.

Grecia

Sembrava avessimo ricevuto un no definitivo dalla Grecia per quanto riguarda il turismo estivo 2020, però in realtà l’ambasciata di Grecia a Roma smentisce.

In realtà la Grecia non ha chiuso le porte in faccia all’Italia ma semplicemente aprirà la stagione estiva l’1 Luglio e non prima.

Però ora vediamo quali saranno le procedure svolte in Grecia al nostro arrivo.

Praticamente tutte quelle persone che sbarcheranno in Grecia e provengono dalle zone che durante questo periodo sono state le zone a rischio verranno sottoposte al tampone. L’Ambasciata aggiunge: «È richiesto il soggiorno di una notte in un albergo designato. Se il test è negativo, il passeggero si mette in auto- quarantena per 7 giorni. Se il test è positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni».

Invece, per quanto riguarda le persone non provenienti da zone a rischio il tampone verrà fatto a campione.

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Austria

Vienna il 15 giugno aprirà definitivamente le frontiere con Germania, Liechtenstein e Svizzera, è inoltre in cerca di accordi con altri Stati in modo tale da permettere il rientro evitando i 14 giorni di quarantena.

Il cancelliere Sebastian Kurz ha dichiarato che si sta lavorando per questo e n merito alla ripartenza del 3 giugno ha detto: «La situazione in Italia è quella più difficile. Cerchiamo comunque a breve una soluzione. I dettagli non saranno presentati prima di mercoledì».

Però è possibile andare in Austria per motivi lavorativi, con la quarantena, ed è inoltre consentito il traffico merci.

hallstat austria

Svizzera

Anche la Svizzera resta chiusa, a parte per i lavoratori transfrontalieri.

Dal 15 giugno tedeschi, austriaci e francesi potranno entrare liberamente mentre invece, per i cittadini degli altri Paesi Schengen e per gli italiani non sarà ancora possibile e verrà rimandato tutto al 6 luglio in attesa di ulteriori informazioni e chiarimenti.

Sempre dal 15 Giugno apriranno nuovamente anche i campeggi, giardini zoologici, piscine, cinema e teatri. Il 24 giugno si deciderà invece a proposito di eventi organizzati con un massimo di 1.000 persone.

Si richiede di acquistare se possibile i biglietti per funivie, autobus o treni online.

Gli hotel sono aperti ma nelle piscine e nelle saune vige la regola, una persona ogni quattro metri quadrati.

lugano svizzera

Francia

Dal 15 giugno in Francia saranno aboliti i controlli alle frontiere. Per entrare nel paese sarà necessario solo presentare un’autocertificazione che attesta che si è in buona salute.

Dal 2 giugno per la maggior parte della Francia potranno riaprire anche le strutture ricettive, campeggi, case vacanza e da lunedì, apriranno anche i ristoranti ma a Parigi, si potrà bere e mangiare sulle terrazze o in luoghi all’aperto.

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Svezia, Olanda e Portogallo

La Svezia e l’Olanda aprono senza condizioni ai cittadini dell’Unione Europea.

Per raggiungere la Svezia si potrà passare per la Danimarca o via mare dalla Germania: i traghetti che partono da Kiel, Rostock e Travemuende sono funzionanti e operativi.

Dal primo luglio l’Olanda promette inoltre di far ripartire campeggi e villaggi turistici, dall’1 giugno invece riapriranno i musei ma dovrà essere fatta la registrazione online. Sarà una riapertura graduale.

Il Portogallo accoglie il turismo straniero, che rappresenta il 15% della sua produzione economico.

Però, per la maggior parte degli hotel l’apertura è prevista a metà luglio.

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Spagna

La Spagna tra un mese revocherà la quarantena obbligatoria per tutti i viaggiatori.

Le compagnie aeree in teoria i primi di giugno riapriranno le tratte con le mete più gettonate, come Maiorca, Costa del Sol e Costa Blanca.

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Turchia

Così come il Portogallo anche la Turchia non vuole chiedere le porte al turismo e a metà giugno ha così deciso di riaprire le frontiere.

Il ministero della Cultura e del Turismo turco ha pubblicato un catalogo di «istruzioni igieniche» dove vengono spiegate tutte le misure di sicurezza che gli hotel devono adottare, come le distanze minime tra lettini a bordo piscina o asciugamani confezionati singolarmente ecc.

All’interno degli aeroporti potranno entrare solo i viaggiatori mentre gli accompagnatori dovranno fermarsi o attendere all’esterno. Dal 10 giugno i voli internazionali della compagnia di bandiera saranno nuovamente disponibili (dal 4 quelli sulle tratte nazionali).

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Belgio e Lussemburgo

In Belgio è vietato qualsiasi tipo di ingresso a parte per motivi ‘assolutamente necessari’, però piano piano le restrizioni stanno diminuendo.

Le riaperture saranno discusse e decise con i paesi confinanti con le nuove informazioni e considerazioni inerenti all’evolversi della pandemia. I voli passeggeri sono consentiti ma solo tra le ore 7 e le 21.

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Croazia e Slovenia

Non ne era molto convinta inizialmente, ma anche la Croazia, finalmente consentirà agli italiani di godere del mare e di potersi recare sulle spiagge croate, alla fine anche la Croazia è un altro paese che dipende molto dal turismo.

Per accedervi però bisognerà essere in possesso di una prenotazione.

Lo stesso metodo è stato anche adottato dalla Slovenia, che dal 26 maggio consentirà l’ingresso senza un documento che attesti la negatività al virus ma con la prenotazione di una stanza d’hotel, tutto questo ai cittadini dell’UE.

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Inghilterra

Il Regno Unito al momento non è accessibile.

Il governo ha deciso che verrà introdotta, dall’ 8 Giugno, l’obbligo di una quarantena di 14 giorni per tutti coloro che entreranno nella nazione.

Chi si rifiuta di fare l’auto-isolamento rischia una multa molto salata di 1.000 sterline, che equivalgono a più di mille euro!

Coloro che provengono dall’Irlanda, Isola di Man e Isole del Canale potranno astenersi da questo auto-isolamento.

Sono consentite gite di un giorno sulla costa o nei parchi naturali.

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Danimarca

La Danimarca fa parte delle prime nazioni europee ad aver chiuso i confini causa pandemia.

È esattamente dal 14 marzo che gli stranieri hanno il divieto di entrata nel paese senza uno specifico e valido motivo.

Può entrare solo chi possiede una casa o per ricongiungimento familiare. L’unico modo di accedervi è tramite il traghetto dall’isola tedesca di Sylt.

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Norvegia

In Norvegia i confini sono chiusi, solo i norvegesi e gli stranieri con permesso di soggiorno possono tornare a entrare con la condizione della quarantena che dovrebbe in teoria durare dieci giorni.

Da oggi, lunedì 1 giugno 2020, i cittadini che provengono dagli altri Paesi nordici potranno entrare liberamente.

Molto probabilmente i turisti non potranno entrare nel paese prima del 20 agosto.

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 Islanda

Dal 15 giugno per l’Islanda, che è un’Isola fortemente influenzata dal turismo, è prevista una diminuzione delle restrizioni nei confronti dei turisti stranieri.

Però per ora chi entra nel paese sarà messo in quarantena per due settimane. Forse il governo si attiverà per dare l’alternativa di sottoporsi a tampone per quanto riguarda i turisti, ma non è ancora sicuro. Possibile che i viaggiatori che entrano nella nazione dovranno scaricare e utilizzare l’applicazione di tracciamento.

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Cipro

Dal 20 giugno, Cipro aprirà al turismo internazionale.

Ma, purtroppo, l’Italia non è compresa nella lista dei 19 Paesi che potranno entrarvi.

I turisti provenienti da Svizzera, Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Croazia, Estonia, Gran Bretagna e Russia dovranno però presentare un certificato che attesti il loro stato di negatività al virus.

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Repubblica Ceca

La Repubblica Ceca ha già riaperto le frontiere a Germania ed Austria. Probabilmente avverrà una riapertura il 15 giungo per Slovacchia e Polonia.

Assurdamente Praga al momento è deserta e le strutture in questo periodo stanno ospitando coloro che non possiedono un tetto sotto cui stare.

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Slovacchia e Bulgaria

Dal 13 marzo in Slovacchia l’ingresso è consentito solo agli slovacchi e agli stranieri residenti.

Mentre in Bulgaria l’1 giugno sarà concesso il diritto di entrata ai turisti di molti Paesi dell’Unione Europea. Dal 22 maggio sono concessi i viaggi d’affari solo però per persone provenienti dall’area Schengen.

Per i turisti italiani ci sarà l’obbligo di quarantena con durata di 14 giorni.

Avranno invece il via libera i tedeschi.

Dall’1 luglio l’intenzione di Sofia è quella di aprire liberamente al turismo. Gli hotel più piccoli stanno già concedendo la permanenza ai turisti nazionali.

Non si sa invece nulla per quanto riguarda i voli provenienti dall’estero.

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Romania e Ungheria

In Romania e Ungheria le frontiere rimangono chiuse con la differenza che in Ungheria Da 15 di giugno i controlli saranno meno rigidi alle frontiere.

Lettonia, Albania, Serbia e Kosovo

Per chi desidera recarsi in posti freddi come la Lettonia deve sapere che, tra i Paesi baltici, è l’unica ad aver deciso di accogliere gli stranieri.

Dal primo giugno sarà possibile recarsi liberamente anche in Albania mentre la Serbia ha già tolto ogni restrizione ai confini il 22 maggio senza l’obbligo di effettuare quarantena o tampone.

Il Kosovo permetterà l’ingresso ai turisti da metà giugno.

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Polonia, Bosnia, Macedonia, Montenegro e Ucraina

La Polonia manterrà i controlli alle frontiere con gli altri Paesi appartenenti all’Unione Europea fino al 12 giugno, i turisti ancora non possono entrare ma è concesso alle persone con permesso di soggiorno permanente, camionisti e diplomatici. Hotel, centri commerciali, ristoranti e bar sono stati riaperti il 4 maggio.

In Bosnia L’accesso è consentito solo ai cittadini di Serbia, Croazia e Montenegro mentre per gli altri è possibile entrare solo con motivazioni valide.

Nella Macedonia del Nord la quarantena è obbligatoria, 14 giorni per tutti coloro che arrivano dai Paesi considerati ad alto e medio rischio.

Nel Montenegro le frontiere sono riaperte per Croazia, Slovenia, Austria, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Albania e Grecia. Purtroppo l’Italia non è presente.

In Ucraina fino al 22 giugno è presente il divieto di accesso via terra e via cielo. Ammesse solo persone residenti e cittadini in possesso di permesso di soggiorno.

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Russia

E per finire parliamo della grande Russia, dove è presente un divieto temporaneo per i cittadini stranieri che vogliono entrare nel territorio russo.

La compagnia di bandiera consente di fare però prenotazioni di voli sia provenienti dall’Italia che dirette all’Italia dal primo Agosto.

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Irlanda

In Irlanda la riapertura sarà effettuata in 5 fasi, ma fino a settembre sarà necessaria la quarantena di 14 giorni per tutte le persone che arriveranno dall’estero.

Qui la mappa dettagliata:

dove si potrà andare estero 2020
foto presa dal sito ufficiale: https://www.corriere.it/