Foto Mariana Sandulovych su Unsplash
Se avete appena spulciato il sito di Venere alla ricerca di ispirazione per il prossimo weekend di vacanza, probabilmente le località della Riviera non sono le prime mete che avete in mente. Eppure non mancano le ragioni per regalarsi un soggiorno sulla costa adriatica nemmeno in inverno. Un buon motivo per andare a caccia di hotel a Riccione in questo periodo dell’anno è dato dalla ricchezza del patrimonio naturale e architettonico dei dintorni: il territorio che incornicia il comune si caratterizza per la presenza di paesaggi naturali di grande bellezza, dove si incastonano splendidi borghi medievali ricchi di testimonianze architettoniche di notevole pregio storico ed artistico, che meritano decisamente una visita.

Tra tutti, si consiglia innanzitutto una visita a Saludecio, piccolo comune che si erge su un colle della Valconca a circa 348 metri s.l.m, stretto nell’abbraccio delle rocche malatestiane. Da sempre portatore di una forte vocazione agricola e artigianale, il borgo è oggi conosciuto come una delle testimonianze medievali meglio conservate dell’area, nonché come uno dei maggiori centri agricoli della provincia di Rimini. Parte della sua fama deriva, inoltre, dalla presenza di un grande centro di piante officinali e studi erboristici, che rappresenta una tappa cruciale per gli amanti del settore erboristico e, più in generale, dei rimedi naturali. Per quanto riguarda il patrimonio architettonico, il borgo si presenta delimitato da una muraglia bastionata, dotata di due suggestive porte monumentali che consentono l’accesso al paese. All’interno delle mura, sono custoditi vari edifici di gran pregio, in cui è possibile scorgere l’antica storia del luogo: la Torre Civica, Il Palazzo Riminucci, la Chiesa di San Biagio, il Santuario del Beato Amato Ronconi, il Palazzo Albini, il complesso municipale,
l’Osservatorio Astronomico di Santa Maria del Monte e il Convento dei Gerolomini ripercorrono le diverse epoche storiche del comune. Nel borgo, quindi, si riconoscono gli stilemi di diversi stili architettonici, che vanno a comporre un’estetica multisfaccettata dal fascino caratteristico.

Non è certo da meno il borgo di Montebello, che, dall’alto di un colle di circa 400 metri, si staglia su un’area del riminese particolarmente florida dal punto di vista naturalistico. E la prima cosa che colpisce il visitatore è proprio l’impressionante bellezza dei paesaggi, che risultano perfetti per la pratica di escursioni e attività all’aria aperta. Ma l’attrazione più conosciuta del luogo è probabilmente un’altra: si tratta del Castello di Azzurrina. Secondo la leggenda, il fantasma di Azzurrina, la piccola albina, si troverebbe ancora intrappolato all’interno della fortezza, dove – sempre secondo la leggenda! – sarebbe possibile sentire la sua voce ogni cinque anni, durante la notte del solstizio d’estate. Se visitate il borgo cercate di non farvi mancare anche una visita a luoghi come il Museo Della Rocca, l’Armeria dell’Albana e la Torre Civica, che rappresentano gli altri monumenti più significativi della località.

 

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