Croazia in barca a vela

Avete mai fatto un viaggio in barca a vela? E’ un tipo di viaggio adrenalinico e avventuroso che porta a confrontarsi con il mare, il vento e le onde, ma che sa regalare anche tante emozioni.

Io ho avuto l’opportunità di farlo di recente in Croazia e mi è piaciuto tantissimo, nonostante il meteo sia stato piuttosto avverso. Ma anche la pioggia e il mare mosso hanno saputo regalarci tante emozioni rendendo ancora più adrenalinica l’esperienza.

Sicuramente durante le calde giornate estive è più piacevole, perché ci si può rilassare a prendere il sole durante la navigazione, osservare i delfini e godersi la brezza marina.

Ma la costa croata è bella in tutte le stagioni e l’esperienza di viaggio è stata indimenticabile.

Siamo partiti da Opatija con la Boat Dalmatia della compagnia Katarina Line che organizza crociere di lusso in tutta la Croazia, e da lì abbiamo girato tutta la costa nord.

Croazia in barca a vela

Ma andiamo con calma e vediamo il nostro itinerario.

 

Opatija

Come anticipavo, siamo partiti da Opatija, un’affascinante città costiera quasi ai confini con l’Italia e a pochi km da Trieste, con una ricca storia e cultura.

Opatija ha molti luoghi fantastici, monumenti imponenti, parchi ben curati e magnifiche ville tutte da scoprire. In particolare, vi consiglio di visitare la bellissima Villa Angiolina con il suo parco, statue realizzate da rinomati artisti e molto altro. Da Villa Angiolina è possibile fare una piacevole passeggiata lungo il Lungomare, visitate il Teatro all’Aperto, sede di numerosi musical e spettacoli fino ad arrivare alla statua della Ragazza con il gabbiano, simbolo non solo di Opatija ma dell’intera regione del Quarnero, che si erge con eleganza sullo scoglio accanto al Lungomare di Opatija.

Opatija

Inizialmente al suo posto c’era la statua della “Madonna del Mare” fatta collocare sullo scoglio nel lontano 1891 quando il conte Arthur Kesselstadt perse tragicamente la vita in primavera durante una tempesta in mare di fronte a Opatija. A causa delle dure condizioni climatiche, la scultura fu danneggiata e poi restaurata e fu quindi sostituita da la “Ragazza col gabbiano” nel 1956 realizzata dallo scultore Zvonko Car che non voleva rivelare l’identità della “Ragazza col gabbiano” e usava dire: “Chi vuol sapere provi a indovinare”!

Dopo aver passeggiato per Opatija e il suo lungomare, ci siamo fermati a mangiare per cena allo Yacht Club sul porticciolo di Opatija dove abbiamo mangiato dei buonissimi piatti a base di pesce.

Abbiamo dormito in barca nel porto di Rijeka (l’ex città italiana di Fiume) illuminati dalle luci della città.

Abbiamo salpato l’indomani mattina all’alba verso Krk.

Lasciare Rikeka con la prime luci dell’alba è stato molto emozionante e lungo il tragitto abbiamo incontrato alcuni delfini.

Abbiamo fatto colazione a bordo per poi fermarci a Krk.

Krk

Vedere la barca avvicinarsi man mano al porto di Krk è stato molto emozionante.

Krk (conosciuta in italiano come Veglia) è un’isola ricca di storia e cultura con oltre 3000 anni di vita. Ha subito la dominazione veneziana e ricorda infatti i borghi italiani.

E’ l’isola più settentrionale dell’Adriatico ed è collegata alla terra ferma da un ponte. La cattedrale di Krk, del V secolo, ha un altare in marmo e colonne corinzie in pietra su cui sono scolpiti simboli cristiani. Il Castello di Frankopan è affacciato sul mare e ha passaggi in pietra centenari e un campanile. In una piccola baia a est, la piccola isola di Cassione ospita un monastero francescano.

Insomma, un’isoletta sicuramente da vivere.

Per quanto riguarda la vegetazione, presenta tutte le caratteristiche di un’isola adriatica: coste frastagliate ricche di baie e insenature, innumerevoli isolotti, spiagge di scogli, ciottoli e sabbia, vegetazione rigogliosa con pinete e macchie di querce che scendono fino al mare, ottima cucina a base di pesce freschissimo. L’isola è un susseguirsi di paesi affacciati al mare molto diversi tra loro, ma tutti dotati di fascino e che meritano una visita:

Qui ci siamo fermati a fare un brunch al “The secret garden” un giardino incantato e un po’ nascosto molto bello prima di ritornare in barca dove abbiamo pranzato.

The secret garden Krk

Durante il nostro viaggio abbiamo fatto quasi tutti i pranzi in barca e devo dire che sulla Boat Dalmatia si mangia davvero bene. Ci hanno preparato tanti piatti tipici, alcuni dei quali molto simili a quelli della cucina italiana, come un risotto ai frutti di mare, o lo stufato di carne con patate.

E mentre pranzavamo, la barca si dirigeva verso altre destinazioni.

Rab

Dopo pranzo e circa 3 ore di navigazione, siamo giunti sull’isola di Rab, l’isola con 4 campanili, proprio come i 4 alberi di una nave: campanile della chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, campanile della torre della chiesa di S. Giovanni Evangelista, campanile della chiesa di S. Andrea Apostolo e campanile della torre della chiesa di S. Giustina.

Rab

Anche Rab ha un forte stile italiano per essere stata a lungo abitata dai veneziani.

Parte integrante della città sono tre vie: Donja, Srednja e Gornja (rispettivamente Bassa, Media e Alta) collegate da dodici viuzze trasversali. La riva cittadina con due stupende piazze, le terrazze e i luoghi intimi per riposare e ristorarsi, sono i punti principali della città dove si crea un contatto con il mondo esterno.

Croazia in barca a vela

Qui abbiamo fatto una cooking class al ristorante Astoria dove abbiamo assistito alla preparazione del dolce tipico: la Rabska torta, una torta molto simile alla pasta di mandorle siciliane.

Ci saremmo dovuti fermare a Rab solo una notte per poi proseguire il nostro viaggio verso un’altra isola, ma ahimè, il maltempo ed il mare molto mosso ci ha tenuti bloccati qui sulla barca un giorno in più. Ne approfittato per girare maggiormente l’isola ed innamorarmi dei suoi scorci più nascosti.

Ho apprezzato comunque molto la cucina di Rab.

La prima sera abbiamo cenato al ristorante Zlatni Zalaz dove ho degustato degli ottimi piatti gourmet degni di uno stellato, mentre la seconda sera in una tipica trattoria croata molto rustica ma buonissima.

Croazia in barcaCroazia in barcaCroazia in barca

Mali Lošinj

Quando la pioggia ed il mare mosso ci hanno finalmente dato un po’ di tregua, ci siamo diretti a Mali Lošinj, saltando una tappa del nostro viaggio.

Mali Lošinj, conosciuta in Italia come Lussinpiccolo, a sud dell’isola croata di Lussino, nella baia di Augusta. È conosciuta per la sua grande insenatura naturale, costeggiata da un ampio viale pedonale.

Croazia in barca

Qui abbiamo iniziato il nostro tour con una visita al Museo di Lussino, ospitato nell’ottocentesco Palazzo Fritzi, espone dipinti d’arte italiana barocca e opere croate moderne e una statua di bronzo ben conservata risalente al I o II secolo a.C. raffigurante un atleta, che è stata recuperata dai fondali marini, proprio come i bronzi di Riace in Italia.

Nel museo è possibile vedere dei filmati che mostrano tutto il processo di recupero e restauro per poi osservare la statua in tutta la sua bellezza dal vivo.

E’ possibile però fotografarla soltanto da 3 finestre che affacciano su di essa. Noi abbiamo avuto un permesso speciale per farlo da vicino.

Qui ci sono tantissime spiagge dal mare azzurro e cristallino davvero meravigliose.

E, dopo i giorni di tempesta, il nostro ultimo giorno in Croazia ci ha regalato un tramonto sul mare davvero meraviglioso.

Croazia in barcaCroazia in barca

Dopo il tramonto ci siamo fermati per cena in un ristorante proprrio di fronte al porto, il Ristorante Za Kantuni dove abbiamo provato il piatto tipico: “Chicken under the bell” (pollo cotto sotto la campana): buonissimo!

Croazia in barca

Cres

Avremmo dovuto proseguire il nostro tour sull’isola di Cres, prima di rientrare in Italia, ma a causa del maltempo abbiamo trascorso una notte in più a Rab e saltato quest’isola rientrando direttamente a Opatija.

Croazia in barca a vela

Ma se state programmando una vacanza in Croazia, vi consiglio assolutamente questo itinerario e, perché no, visitarla proprio in barca a vela!

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