Ajaccio
Tappa finale del mio tour on the road della Corsica del Sud,  prima di ritornare a Bastia a prendere il traghetto, è stata Ajaccio, il capoluogo della Corsica, l’unica vera città dell’isola.
Si tratta infatti di una città più grande delle altre visitare fino ad ora, che invece erano più dei borghi.
Ajaccio è nota principalmente per aver dato i natali a Napoleone Bonaparte ed è infatti possibile visitare la sua casa natale.
La visita della città è stata davvero rapida a causa dei tempi ristretti per raggiungere poi Bastia, ma ho avuto modo di apprezzare i suoi localini ed enoteche alla moda e la spiaggia del paese dall’acqua azzurrissima e la sabbia bianchissima che non ha nulla da invidiare alle altre spiagge del sud visitate fino ad ora.
Non poteva mancare, poi, una visita alla casa museo di Napoleone.
Ajaccio, per le due spiagge servite ed i numerosi servizi offerti, è meta preferita da chi viaggia con i bambini. È inoltre frequentata da molti italiani.

Cattedrale

Questa chiesa è sede vescovile della Corsica ed è rinomata poiché Napoleone vi fu battezzato nel 1771. Da vedere quindi il fonte battesimale che reca la seguente iscrizione in lingua latina: “Heic Baptisatus Imperator Magnus” ovvero qui è stato sepolto il grande imperatore. In una targa sono poi contenute le volontà del generale Bonaparte riguardo alla sua sepoltura ovvero se non fosse stata accettata la sua sepoltura in Parigi avrebbe dovuto essere sepolto nella sua città natale con gli antenati della sua famiglia. Diverse sono le cappelle all’interno dell’edificio e contengono, fra gli altri, un importante dipinto del pittore Delacroix “La vergine del Sacro Cuore” e le pitture murali sono di Domenico figlio del Tintoretto.

Ajaccio

Casa natale di Napoleone Bonaparte

Napoleone nacque in questa maison in Rue Saint Charles nel cuore della cittadina. E’ di color ocra, ha molte finestre nella facciata fronte strada ed è stata costruita dal bisnonno del generale. E’ appartenuta quasi continuativamente alla famiglia Bonaparte e donata dalla stessa al Governo agli inizi del Novecento. Negli anni 60 è stata trasformata in un museo e successivamente ampliata per contenere tutti i cimeli della storia del defunto Imperatore.

La stanza natale conserva ancora gli arredi dell’epoca, vi è lo studio e diverse sale colorate oltre all’alcova da lui utilizzata durante i periodi di permanenza ad Ajaccio e a numerosi arredi e oggetti diversi.

 

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Place Foch

È il cuore del centro storico della città. Piazza con al centro una possente statua dell’Imperatore Bonaparte con ai piedi quattro Leoni. Sulla Piazza si affaccia il Museo Napoleonico all’interno de Municipio che custodisce busti, medaglie dell’imperatore e anche il registro battesimale da cui si evince che Napoleone fu battezzato nella cattedrale di Ajaccio. Quasi tutti i giorni della settimana si svolge su questa piazza un ricco mercato dei prodotti locali. Sempre dalla Place Foch parte il trenino che permette di visitare le principali attrazioni della città fino ad arrivare ad avere una bella visuale sulle Isole Sanguinarie.

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Museo Fesch

Ajaccio, nonostante le sue dimensioni e il fatto che si trovi su un’isola, dispone di uno dei musei più importanti a livello Europeo, il Fesch. In Francia è secondo dopo il Louvre. La maggior parte delle opere esposte provengono dalla collezione privata del Cardinale Joseph Fesch, zio di Napoleone e ambasciatore in Francia della Chiesa Cattolica. Il religioso si innamorò dell’arte Italiana e ne collezionò tantissime opere datate tra il Trecento e il Settecento di artisti eccellenti come Bellini, Botticelli, Perugino e Bernini. Nella Cappella Imperiale sono sepolti diversi membri della famiglia Bonaparte.

Monumento commemorativo di Napoleone

Per Ajaccio ci sono numerose statue commemorative dell’Imperatore Bonaparte una delle quali s si trova in Piazza Austerlitz ed è la copia del Monumento Commemorativo di Napoleone Primo che si trova in Place Vandome a Parigi. Imponente sia la statua in bronzo che il basamento su cui poggia e ai piedi della stessa vi è un elenco delle battaglie vinte dal generale nel corso della sua carriera. Alle spalle del monumento poi si trova una grotta dove si narra che Napoleone amasse rifugiarsi da bambino.

Isole sanguinarie

Sono un arcipelago di piccoli isolotti disabitati e popolati solo da animali selvatici e uccelli rarissimi in alcuni casi presenti solo in questo territorio. Si i trovano di fronte al Golfo della città di Ajaccio. Sono così chiamate per il colore delle rocce di porfido da cui sono prevalentemente composte che si infiammano al tramonto colorandosi ti tinte che vanno dall’arancione al rosso. Sono visitabili con barche che partono dal porto di Ajaccio. La principale delle isole detta “Grande Sanguinaria” si chiama Mezumare ed è anche la più alta di tutte. Sulla sua cima si trova un faro marittimo risalente al 1844. Era stato costruito su quest’isola un lazzaretto dove venivano messi in quarantena coloro che tornavano dall’Africa.

Casinò

Sul lungomare di Ajaccio si trova l’unico Casinò della Corsica dove ci si può recare non solo per una serata all’insegna del gioco. Lo stesso, infatti, dispone anche di ristorante, bar, club lounge e ospita diversi eventi.

Porto e Spiagge

Ajaccio fu fondata dai Genovesi che colonizzarono la zona e la loro presenza è ancora visibile nelle viuzze strette del centro vicino al porticciolo (i carruggi genovesi diventano i carrughij in corso), nella cittadella fortificata con un dongione e una cinta muraria e nella Torre della Parata, una torre Genovese situata su un promontorio di fronte alle Isole Sanguinarie. Numerosi sono i ristorantini nella zona del porto che servono le specialità corse come svariate varianti a base di cozze e di cinghiale.

Ajaccio è una rinomata località balneare grazie al suo mare cristallino. Vi sono numerose spiagge a partire da quella di San Francesco più centrale oppure andando sulla strada detta Route des Sanguinaires se ne trovano diverse. Sono possibili anche tour in barca nei dintorni oltre che alla volta delle Isole Sanguinarie anche a Bonifacio o nella Riserva Naturale di Scandola Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

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