Il 18 e 19 luglio a venezia si è svolta la festa del Redentore, tra le festività più sinceramente sentite dai veneziani, in cui convivono l’aspetto religioso e quello spettacolare, grazie al fantasmagorico spettacolo pirotecnico che, la notte del sabato, attrae migliaia di visitatori: sull’inimitabile palcoscenico del Bacino di San Marco giochi di luce e di riflessi tracciano un caleidoscopio di colori che si staglia dietro le guglie, le cupole e i campanili della città. La tradizione vuole che al tramonto le imbarcazioni, perfettamente addobbate con frasche e palloncini colorati e ben illuminate, comincino ad affluire nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca. In barca si consuma un’abbondante cena a base di piatti della tradizione veneziana in attesa dello spettacolo pirotecnico, che inizia alle ore 23.30 e dura fino a mezzanotte inoltrata.

La tradizione del Redentore risale al 1577 e ricorda la fine di una terribile pestilenza, festeggiata con l’edificazione dell’omonima basilica del Palladio sull’isola della Giudecca, alla quale ci si può oggi recare in pellegrinaggio attraversando un imponente ponte di barche lungo 330 metri. Le celebrazioni includono quindi la funzione solenne presieduta dal Patriarca e la processione religiosa, mentre il week-end si conclude con la Regata su gondole, all’interno della Stagione Remiera di Voga alla Veneta.

Ceres, che non perde mai di vista gli eventi importanti, porta ancora una volta la sua comunicazione nelle strade di una città Italiana, anche lì dove le strade sono fatte di acqua!
A Venezia, infatti, Ceres ha attraversato la città insieme alla Triuggio Marching Band portando musica e colore in strada durante la famosa festa del Redentore.
La presenza di Ceres è stata anche preannunciata venerdì 17 su una pagina stampa de “Il Gazzettino” di Venezia.”
Ovviamente, il risultato è stato una festa imperdibile, con musica, birra e fuochi d’artificio imperdibili!
Ceres non smette di esserci, e anche stavolta, Ceres c’è, non solo su twitter!

 

 

 

 

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