Il ritorno in Tunisia si avvicina ed ecco quindi un nuovo post con i consigli per lo shopping nella Medina di Tunisi… per evitare di comprare la curcuma pagandola come se fosse oro 😀

Se avete programmato una vacanza a Tunisi, non potete tornare in Italia senza aver comprato almeno un prodotto locale, non intendo i soliti souvenir standardizzati quali calamite da frigorifero, tazze, sfere di vetro ed affini, ma il bellissimo artigianato tipico locale tunisino… ed il posto migliore per gli acquisti è sicuramente la Medina.

Non si può visitare Tunisi, senza aver passato almeno un pomeriggio nella sua Medina, cittadina fortificata patrimonio dell’Unesco dal 1979, presente in gran parte dei paesi del Nord Africa, all’interno della quale ci sono molti vicoli che formano veri e propri labirinti con negozi di artigianato tipico locale organizzati per mestieri: il luogo perfetto per fare del vero shopping tunisino, da vere fashion addicted!

la medina Tunisi

Vi divertirete nel perdervi tra i suoi numerosi vicoli e vicoletti ed incantarvi davanti alle esposizioni di artigianato tipico locale, profumi di spezie e fumo di naghilè e fare affari acquistando oggetti unici da portare in Italia come ricordo di un viaggio indimenticabile.

La Medina è quanto di più caratteristico e tipico si possa trovare in Tunisia, è lì che ha origine l’arte del baratto e della negoziazione ed è proprio lì che è d’obbligo contrattare sul prezzo per ogni acquisto, altrimenti finirete con il pagare un qualsiasi oggetto al triplo del prezzo di mercato.

La negoziazione fa parte della cultura del posto e, se non provate a contrattare, i tunisini potrebbero anche offendersi!

Medina di Tunisi

In realtà le Medine erano presenti, in passato, anche in Spagna ed in Sicilia (la Kalsa di Palermo fu la medina dell’allora capitale isolana). Generalmente le Medine sono murate, attraversate da molti vicoli che formano veri e propri labirinti e furono costruite dagli Arabi intorno al IX secolo d.C.

Al loro interno possono trovarsi fontane storiche, palazzi e moschee, monumenti di grande valore culturale ed importanti attrazioni turistiche. Sono libere dal traffico automobilistico e in alcuni casi anche da moto e biciclette, in quanto la larghezza dei loro vicoli spesso non supera il metro.

La Medina di Tunisi

Fare shopping nella Medina di Tunisi è un’esperienza emozionante che vi farà vivere appieno la cultura locale! Inoltre, ricordatevi che avete il cambio a favore: la moneta locale è il dinaro e 2 dinari corrispondono a € 0,87! Sarà un pò come acquistare tutto a metà prezzo, divertendovi anche a contrattare su prezzo, come si fa a volte da noi nei mercati.

La Medina è un labirinto di viuzze e vicoletti, divisi per settori merceologici e, oltre ad essere la zona più densamente abitata della città, un pò come i quartieri spagnoli qui a Napoli, per intenderci, è anche il luogo ideale per fare shopping a prezzi non turistici.

medina di tunisi

Fu costruita nel VII secolo ed ospita alcuni tra i principali monumenti di Tunisi, come la moschea Ezzitouna o la moschea Youssef Dey, la prima moschea ottomana, costruita nel 1616; il mausoleo Tourbet el-Bey, il centro di Arte e Tradizioni popolari di Dar Ben Abdallah e la moschea Hammouda Pacha.

Medina di Tunisi

La Medina è divisa in suk (in inglese suq o souk, che rappresenta il mercato diviso in corporazioni).

Tra i suk più caratteristici della Medina di Tunisi troviamo i suk el-Attarine (mercato dei profumieri), el-Berka (per i gioielli), Essakajine (la pelletteria), El Blat (conosciuto per le piante officinali). Da non perdere inoltre:  ed il suk El Leffa, in cui si troverà una vasta scelta di tappeti ed abiti tradizionali.

medina di tunisi

Ma…cosa acquistare di tipo ed indimenticabile nella Medina di Tunisi?

Se siete alla ricerca di prodotti tipici da acquistare, da brava fashionista, ecco i miei consigli per lo shopping tunisino.

Tra i prodotti più caratteristici vi è sicuramente la Sheshia, un copricapo maschile indossato da numerose popolazioni del mondo islamico. In particolare, si può considerare il copricapo nazionale della Tunisia.

La shashia è in origine un berretto a forma di semplice calotta. Di forma cilindrica e solitamente di colore rosso vermiglione, la tradizione attribuisce l’origine della sua fabbricazione a Qayrawan, nel secondo secolo dell’Egira e  giunse ben presto ad occupare tre interi suk della medina (città vecchia) di Tunisi.
La Sheshia
La sheshia tradizionale è fatta di lana pettinata, lavorata a maglia dalle donne che fabbricano le calotte kabbous. Questi berretti vengono poi inviati alla follatura: vengono intrisi di acqua calda e di sapone e gli uomini li pigiano coi piedi per infeltrirli, a tal punto che le maglie del tessuto finiranno quasi per sparire.
La Sheshia La Sheshia

Altri prodotti tipici che potete acquistare sono i tipici abiti tunisini, che si differenziano molto tra il nord ed il sud del Paese.  L’abito delle beduine e quello delle cittadine esprimono due società ermetiche tra le quali non c’è comunicazione.Il campo in cui possiamo percepire il legame tra le donne di tutte le regioni è quello dei costumi del matrimonio e più specialmente per quello che riguarda il nostro soggetto, la confezione dei corredi delle spose: in cotone colorati con pettini di ricamo fatti a mano.

abiti tunisini abiti tunisini abiti tunisini abiti tunisini

Anche il cuoio vanta una lunga tradizione, così come la lavorazione del rame, dando vita ad un’infinità di suppellettili: vassoi, paioli, vasi, brocche. Numerosi sono i prodotti in legno, i particolare il legno d’olivo nelle regioni settentrionali e legno di palma in quelle meridionali.
Attenzione, però, alle borse contraffatte! E’ bello comprare borse di artigianato locale, ma tra esse, troverete anche molti falsi di brand famosi riprodotti alla perfezione che vogliono vendervi quasi quanto gli originali!
cuoio tunisino cuoio tunisino
Altresì diffusa è la lavorazione dell’argilla: in tutto il paese si trovano splendide ceramiche dipinte a mano o incise.
ceramiche tunisine ceramiche tunisine
ceramiche tunisine
artigianato tunisino
Sicuramente il simbolo della Tunisia sono i suoi tappeti, nei quali troviamo tutti i colori della Tunisia, dal porpora al verde, dal blu al bianco, dall’ambra al beige. La tradizione di questo prodotto è molto antica e oggi continua a mantenere le caratteristiche che l’hanno sempre contraddistinta grazie al marchio di origine e al certificato di qualità. Ve ne sono di molti tipi: a pelo lungo (berberi e di Kairouan), a pelo raso o tessuto (macramé, kilim, mergoum); diversi sono i disegni e i colori a seconda della tribù e delle zone di provenienza. Il centro dei tappeti per antonomasia è Kairouan, ma si trovano in tutti i centri turistici.
tappeti tunisini tappeti tunisini tappeti tunisini
Di grande fascino sono anche i gioielli di metallo (solitamente argento, ma anche oro e altri metalli) e pietre preziose, piccoli oggetti d’arte: da collane a bracciali e orecchini e cavigliere, da spille a decori per acconciature. In argento sono fabbricati anche specchi, cofanetti, porta profumi e altri oggetti.
Un ottimo souvenir locale possono essere i piattini di ottone, in dimensioni di piattini da caffè o a portata principale, incisi con il vostro nome in vostra presenza.
gioielli
souk orafi
artigianato tunisino
Non possono mancare poi i narghilè, strumento per il fumo composto di un contenitore d’acqua, spesso profumata, al cui interno è fatta passare una spirale che consente al fumo di raffreddarsi prima di giungere alla bocca del fumatore attraverso un tubicino flessibile o, più raramente, rigido, che potete trovare in gran parte del mondo arabo. Oltre al narghilè, si vende anche il fumo per il narghilè, nelle profumazioni più disparate: alla rosa, alla mela, alla menta, ecc.
In una zona della Medina, la Ksbah, potete trovare anche uomini che li stanno fumando.
narghilè
narghilè narghilè narghilè
Last but not least, le spezie, simbolo della cultura tunisina e dei popoli del Medio Oriente. Le spezie con il loro profumo inebriano i vicoli della Medina e possono essere acquistate sfuse o in sacchetti già confezionati o ancora le loro radici!
Ovviamente, per qualsiasi acquisto che si tratti di spezie, abbigliamento o artigianato, ricordatevi sempre di contrattare sul prezzo! Potete scendere anche ad 1/5 di quello proposto, tutto dipende dalla vostra bravura!
Ed ora non mi resta che augurarvi buono shopping e vi anticipo che mi rivedrete presto tra i bellissimi colori dei vicoli della Medina! Stay Tuned! 😉
Se volete avere tutte le informazioni giuste per visitare la Medina di Tunisi e visitare il Museo del bardo con una guida, potete prenotare un tour guidato su Civitatis.
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