Ci sono viaggi che vanno fatti con il cuore in mano e che al loro ritorno lasciano sempre un po’ di malinconia… ed io ogni volta che vado in Sicilia, torno a casa sempre con il desiderio di ritornarci il prima possibile. È una terra magica che sa regalarti emozioni ed esperienze uniche.

Ero già stata a Taormina per la prima volta a febbraio, quando avevo fatto il tour della Sicilia Orientale, ma ora ci sono ritornata per viverla meglio, ospite di Sparviero Luxury Suites, una casa vacanze con due camere super lussuose è molto confortevoli gestite in modo impeccabile e con una veduta pazzesca direttamente a strapiombo sul mare oltre che con una vista privilegiata su tutta Isolabella.
Secondo me, la vista più bella di tutta Taormina!

Le camere, poi, sono super accessoriate con cucina, salottino, lavanderia, bagno, camera da letto e terrazzino privato, come se fossero dei mini appartamenti. C’è poi il giardino comune con una bellissima jacuzzi dove potersi rilassare al ritorno da ogni tour, godendosi la brezza marina e la veduta su Isolabella.
Svegliarsi ogni mattina con un panorama del genere ed il sole che sorgeva dal mare proprio di fronte, è stato quasi magico, così come fare colazione affacciandosi a strapiombo sul mare.
Come se non bastasse, la titolare, come gran parte dei siciliani, è molto gentile e disponibile. Fa di tutto per far sentire i suoi ospiti a proprio agio, facendogli trovare in camera oltre ad un piccolo cadeux a base di pasta di mandorle ed una bottiglia di Etna Rosso, anche una piccola spesa iniziale con pasta, olio, salsa e tonno, qualora, stanchi dal viaggio, si volesse cucinare in camera e non si avesse tempo di andare alla ricerca di un supermercato.
Su richiesta, è possibile prenotare il servizio di show cooking per imparare a cucinare i piatti tipici siciliani, da gustare poi sul terrazzino privato della suite, oppure richiedere uno chef a domicilio che vi preparerà una romantica cena a cinque stelle a lume di candela, cucinandola per voi nella cucina della suite con prodotti a km zero del luogo.
Insomma, il luogo perfetto per vivere una vacanza siciliana all’insegna della bellezza e del relax a pochi passi dal centro, raggiungibile davvero in pochi minuti a piedi.

Ma cosa fare e vedere in 4 giorni a Taormina?

Viverla come local

Il modo migliore per conoscere una città è viverla come un local, ma soprattutto con i local! È consigliabile quindi farsi raccontare quali sono i luoghi meno turistici, dove vanno di solito i taorminesi, che locali frequentano, ecc… ed immergersi completamente nella cultura locale.
Io ho avuto la fortuna di girare Taormina con dei taorminesi e sono stra felice dell’esperienza fatta, perché posso dire di aver avuto l’occasione di apprezzare ed amare ogni singolo angolo di questa città.

Passeggiata su Corso Umberto I

Se si va a Taormina, è immancabile una passeggiata sul Corso Umberto I, la principale via dello shopping, nonché strada principale di Taormina che collega Porta Messina con Porta Catania, le sue antiche porte di ingresso della città. Percorrendo tutta Corso Umberto I da una porta all’altra, troverete non soltanto numerosi negozi artigianali di ceramiche locali, ma anche la maggior parte dei punti di interesse della città.
Le due porte di ingresso facevano parte del triplice sistema di fortificazioni che si sviluppava da nord-est, realizzato dagli arabi per difendere la città. Porta Messina fu costruita nel 1808 da Ferdinando IV di Borbone ed è nota anche come Porta Ferdinandea, mentre Porta Catania fu costruita dagli aragonesi nel 1440 circa ed è detta anche porta del Tocco, perchè nella piazzetta adiacente, in epoca normanna, si tenevano le riunioni pubbliche alle 13:00 (la prima ora del tocco).
Tra le due porte si innalza la Porta di Mezzo nota anche come Torre dell’orologio, che si trova in Piazza IX Aprile.

Piazza IX Aprile

Questa piazza è non solo la piazza principale della città, ma anche la più bella ed elegante, definita un po’ il suo “salotto”.

La piazza si chiama così perché il 9 aprile 1860 si sparse la voce che Garibaldi era sbarcato a Marsala per cominciare dalla Sicilia la liberazione dai Borboni. La notizia si rivelò falsa ma i Taorminesi collerò ugualmente ricordare quella data.

Sulla piazza affaccia, oltre alla torre dell’orologio di cui vi ho già parlato, la biblioteca comunale e la chiesa di San Giuseppe, edificata nel XVII secolo che rappresenta un bell’esempio di barocco siciliano.

C’è poi una bellissima terrazza panoramica con vista sull’Etna e giardini Naxos.

Duomo di Taormina

Il Duomo di Taormina, anche conosciuto come  basilica cattedrale di San Nicolò di Bari, è il principale luogo di culto d’origine medievale ubicato in piazza Duomo, lungo il corso Umberto nelle vicinanze di Porta Catania.
Nella piazza di fronte al Duomo c’è una fontana sulla cui cima c’è il simbolo di Taormina.

Teatro Greco

Oltre alla bellezza del centro storico, dove sarei rimasta per giorni e giorni a scattare foto e perdermi tra i vicoli stretti e le lunghe scalinate, di una bellezza disarmante è l’antico teatro greco-romano del terzo secolo a.C., dai cui gradoni si vede tutta la costa di Taormina ed il tramonto sul mare… un luogo dove storia e cultura si respirano in ogni singolo angolo e per il quale la Aditus ha fatto un grande lavoro di riqualificazione inserendo delle nuove segnaletiche in acciaio zincato che si integrano perfettamente nel contesto del monumento ed inserito un pannello interattivo all’ingresso che fa vedere ai visitatori come il teatro era ai tempi degli antichi greci e romani! E poi… vuoi mettere la comodità di poter prenotare i biglietti direttamente online saltando le file o avere la possibilità di regalarli in un pacchetto viaggio in Sicilia Orientale? Oggi il teatro è diviso in 9 settori e della parte greca è rimasto ben poco. Tutto ciò che vediamo è di epoca romana, ma è di una bellezza disarmante!

Villa Comunale

La Villa Comunale di Taormina era originariamente il parco dell’abitazione di Lady Florence Trevelyan, nobildonna inglese cugina della regina Vittoria, che visse a Taormina dal 1884 e sposò il sindaco di quel tempo, Prof. Salvatore Cacciola ed era concepita come un giardino inglese.
Dal 1922 il giardino passó al comune di Taormina ma ci sono ancora delle particolari costruzioni chiamate ‘victorian follies’.

Palazzo Corvaja

È uno dei palazzi più belli di tutta Taormina oggi sede dell’ufficio turistico e  del museo delle Arti e tradizioni popolari.
L’intero edificio si sviluppa intorno a una torre mentre l’ala destra dell’edificio era riservata alle riunioni del Parlamento siciliano, convocate a partire dal 1411.

Museo del carretto siciliano

Non perdetevi poi  “Muscà”, Museum of Sicilian Cart, il museo temporaneo dedicato al Carretto Siciliano e all’Opera dei Pupi, in esposizione presso l’ex Convento di S. Agostino nei pressi di piazza IX Aprile. In mostra 7 carretti siciliani, alcuni dei quali sono stati dipinti dal maestro Domenico Di Mauro, scomparso lo scorso 20 Marzo a 102 anni, considerato uno dei più grandi pittori di Carretto Siciliano, il carretto siciliano usato da Mussolini e dei carretti storici del periodo della guerra.

Addentrarsi tra i vicoli

Taormina è una cittadina meravigliosa, ricca di stradine strette dalle quali spuntano vasi e piastrelle di artigianato locale, profumo di cannoli e arancini, il sole che si specchia sul mare, palazzi storici e nobiliari dai portoni maestosi. La città è incastonata nella roccia su una collina a 206 m di altezza sul livello del mare, sospesa tra rocce e mare, su un terrazzo del monte Tauro, in uno scenario di bellezze naturali, unico per varietà e contrasti, sulle pendici meridionali dei monti Peloritani della riviera ionica con l’Etna sullo sfondo che rende il paesaggio una vera cartolina.
Passeggiando per Taormina, non fermatevi a Corso Umberto ma addestratevi nei suoi vicoli per scoprirne tutta la bellezza, ma soprattutto, alzate lo sguardo e guardate i balconi dei palazzi: quasi tutti finemente addobbati con piante e vado di testa di Moro, dei particolari vasi  tipici proprio di questa zona.

Scalinata Timoleone

Per una Taormina da vera vip, non può mancare una passeggiata lungo la scalinata Timoleone, che prende il nome dal generale di Corinto che liberò la Sicilia dai Tiranni e dal pericolo cartaginese e che a Taormina aveva istituito il suo quartier generale. Questa scalinata ricorda un po’ quella di Trinità dei Monti in Piazza di Spagna a Roma e qui, in onore alla scalinata romana, ogni anno, nel mese di Maggio, vi sono esposte piante di azalee.

La Naumachia

Una zona poco conosciuta di Taormina è quella della Naumachia, ossia una grande costruzione romana formata da un muro in mattoni, lungo 122 metri e alto 5 realizzata nel II sec. d.C.
Il nome Naumachia significa letteralmente “battaglia navale” perché una volta si credeva che il monumento fosse un circo acquatico, realizzato dai romani per le rappresentazioni di battaglie navali. In realtà, il monumento è un grande ninfeo, cioè una fontana monumentale con nicchie.

Isolabella

Di fronte a Taormina c’è l’isolotto di Isolabella, oggi riserva naturale dove si trova il raro esemplare di lucertola dalla pancia rossa.
Il nome dell’isola è stato assegnato dal barone tedesco Wilhelm von Gloeden, che diffuse in tutto il mondo il valore artistico dell’isola.
La riserva contiene un ambiente marino di grande varietà con dei fondali ricchi di relitti di navi e reperti archeologici, quindi perfetta per fare immersioni.

Escursione in Barca

E dopo aver ammirato l’Isolabella dall’alto, non poteva mancare un tour in barca alla scoperta delle meraviglie della costa, delle sue grotte e insenature e mare cristallino.

La gita in barca può essere prenotata direttamente da Sparviero Luxury Suites e, su richiesta, anche con servizio fotografico per scattate delle bellissime foto ricordo dell’isola. Si parte dalla Baia di Mazzaró con Boat Excursions Taormina ed il tour dura un’oretta.

Tour in 500 alla Madonna della Rocca

Gli amanti del vintage (e delle tradizioni) non possono lasciarsi sfuggire un bellissimo tour su “asicula” la 500 d’epoca interamente dipinta con le stampe dei carretti siciliani.
È possibile prenotare diversi tipi di tour, ma io ho preferito fare quello fin su alla Madonna della Rocca e Castelmola per vedere Taormina dall’alto e scattare delle bellissime foto con l’Etna alle spalle.
Arrivati a Madonna della Rocca, prendete una bella aranciata fresca al chiosco della Rocca e visitate la bellissima chiesetta scavata nella roccia.

Visita a Castelmola

A pochi minuti da Taormina, salendo in cima alla rocca, si giunge al grazioso paesino di Castelmola, inserito tra i borghi più belli d’Italia.
Qui è immancabile una tappa al bar Turrisi, considerato tra i 7 bar più strani del mondo.
Basta entrare per capirne subito il motivo: qui tutto è in stile fallico, dall’arredo si bicchieri, fino anche alle decorazioni del pavimento. Nel bagno, invece, sono raffigurate scene del kamasutra.
Provate il vino alla mandorla, che è stato inventato proprio a Castelmora ed è buonissimo!

Escursione sull’Etna

A soli 30 minuti da Taormina non potete perdetevi un’escursione sull’Etna ai crateri Silvestri, formatisi con eruzione del 1892 che duró 6 mesi.
Riscendendo dall’Etna potete poi fermarvi a fare una degustazione di vini alle cantine Firriato, che producono i vini tipici dell’Etna: Nerello mascarese e nerello cappuccio, Caricante e catarratto.

Gole dell’Alcantara

Merita poi assolutamente un’escursione alle Gole di Alcantara, dette anche Gole di Larderia, situate alla fine della catena montuosa dei Peloritani tra i comuni di Castiglione di Sicilia e di Motta Camastra.
Si tratta di un canyon naturale con gole alte 25 metri e larghe nei punti più stretti 2 metri e nei punti più larghi 4-5 metri, davvero molto suggestivo

Dove mangiare

A Taormina, come in gran parte della Sicilia, si mangia benissimo.
Tra i posti che vi consiglio di provare ci sono:
Ristorante Al Saraceno a Madonna della Rocca per una bella mangiata di pesce con vista! Io ho provato il cous cous di pesce ed era buonissimo;
Osteria da Rita in pieno centro a Taormina per una buonissima cucina casereccia. Pensate che iniziano a cucinare da prima mattina per far assaporare i sapori tipici della tradizione siciliana. Io ho provato paccheri al ragù e involtini di pesce spada ed erano davvero eccellenti!
Bruschetteria Arco Rosso: può sembrare un locale per turisti ed invece è frequentato da molti Taorminesi. Le specialità sono le bruschette dai gusti più svariati. Io vi consiglio di provare quelle al pistacchio e alle melanzane: divine!
Colazione con granita e brioche al Bar Pasticceria Etna dal 1851 in Corso Umberto. Non dimenticate che la brioche va mangiata a partire dal “ruolo” e poi tutto il resto!
Vorrete poi mica salutare la Sicilia senza provare gli arancini?
Io ne ho mangiati di buonissimi al pistacchio e al ragù all’antica rosticceria da Cristina.
Se volete poi prendere un caffè nei locali più fashion di Taormina frequentato da tutti i vip, dovete assolutamente andare al Bam Bar.
Se invece siete in cerca di movida serale post cena, il Morgana è il luogo che fa per voi.

Il mio video:

*articolo scritto in collaborazione con Sparviero Luxury Suites