Fuerteventura
Perché tutti alle Canarie? Me l’avete chiesto una marea di volte! Ed effettivamente da qualche mese sembra che si siano spostati tutti alle Canarie, come se fossero uccelli migratori.
Se ad un occhio distratto ciò può sembrare strano, ad un occhio attento la vera motivazione è che fino ad ora è sempre stato consentito viaggiare all’estero per turismo, sia alle Canarie che in altri 21 paesi europei, tra cui le colonie francesi e olandesi Oltre Oceano!
Qui tutte le informazioni per viaggiare alle Canarie.
(aggiornamento al 24 maggio 2021)

Viaggiare all’estero per turismo

Eh già, mentre ormai sono mesi che l’Italia ha adottato misure restrittive anti COVID interne, vietando gli spostamenti tra le regioni, non ha mai vietato gli spostamenti all’estero per turismo.
Bastava leggere attentamente i Dpcm per capirlo e potersi muovere in tranquillità senza violare nessun divieto.
E se per molti ciò potesse sembrare mancanza di senso civico, per tanti altri è necessità!
Necessità non solo di prendere un volo e andare lontano, ma anche proprio di svagarsi con la mente dalla pesante situazione italiana.
Esatto, viaggiare all’estero per turismo è sempre stato consentito, e chi l’ha fatto e continua a farlo, non viola nessun divieto.
Le norme nazionali consigliano solo di evitare gli spostamenti, ma non lo vietano.
I paesi presi d’assalto per turismo? Sicuramente le Canarie al primo posto, seguite da Finlandia, Lapponia, Slovenia e Svizzera. Luoghi in cui ci sono tanti posti in cui poter fare vacanze a contatto con la natura continuando a mantenere il distanziamento sociale, anche all’estero.
Cofete

Ma perché proprio le Canarie?

Le 7 isole Canarie, isole spagnole dell’Oceano Atlantico a due passi dall’Africa, non solo hanno una temperatura mite tutto l’anno, ma sono anche uno dei pochi posti al mondo ad aver registrato meno casi di COVID-19 dall’inizio della pandemia.
Pensate che per settimane Fuerteventura è stata designata livello di rischio 1 (prima di passare ahimè a livello 3 ed ora rischia di passare a livello con nessun coprifuoco e locali aperti fino all’1:00! Mentre nelle altre isole con livelli di allerta più alti (rischio 2 e 3) i locali sono aperti fino alle 22:00, orario in cui inizia il coprifuoco.
Una situazione idilliaca per chi viene dall’Italia ed ha quasi dimenticato cosa voglia dire andare a cena fuori o fare aperitivo all’aperto in un locale con musica dal vivo.
Pur essendo di fronte all’Africa, sono isole spagnole e quindi si può tranquillamente usare sia la scheda telefonica italiana senza costi aggiuntivi di roaming, che la tessera sanitaria italiana.
Senza contare che, essendo il clima mite anche in inverno, con giornate calde e serate un po’ più fredde, è possibile andare al mare tutto l’anno, lavorare in Smart working dai tanti locali con connessione Wi-Fi oppure fare dei bellissimi trekking naturalistici.
Ogni isola ha le sue caratteristiche, accomunate però dall’origine vulcanica e dalla vita lenta e rilassata tipica delle isole.
Ed è il motivo per cui tante persone decidono anche di fermarsi a vivere qui per periodi piuttosto lunghi, come ho fatto io e tanti altri.

LEGGI ANCHE: “Lavorare in Smart working alle Canarie: come fare”

Purtroppo però, ciò ha incentivato anche il turismo irresponsabile, ed i casi sono aumentati anche qui, riducendo parte delle libertà concesse fino ad ora anche alle Canarie, con misure restrittive più rigide, ma comunque meno rigide dell’Italia.
Fuerteventura

Com’è la situazione alle Canarie?

La situazione Covid alle Canarie ultimamente sta peggiorando, con un crescente aumento di casi in isole come Fuerteventura e Tenerife, ma considerando che, a parte i pochi centri abitati, è possibile restare per ore in mezzo al nulla e senza incontrare nessuno, la situazione non è così male.
Al 18 marzo, questa la situazione di rischio registrata dal Governo Spagnolo:
La Palma, la Gomera e El Hierro livello di allerta 1
Fuerteventura, Tenerife e Gran Canaria livello di allerta 3.
Lanzarote e La Graciosa livello di allerta 2.
Con livelli di allerta 3 c’è il limite di 4 persone sedute allo stesso tavolo, coprifuoco dalle 22:00 alle 6:00 e locali aperti fino alle 22:00 e ingresso nelle isole solo per giustificati motivi.
A ciò si aggiunge che il governo spagnolo ha adottato nuove misure restrittive per la settimana santa a partire dal 26 marzo e fino al 9 aprile vietando gli spostamenti tra le isole se non per comprovati motivi di necessità o turismo con prenotazione alberghiera e esito tampone rapido negativo effettuato entro le 72 ore.
Molte zone sono completamente deserte e con locali chiusi. Tutto il sud di Fuerteventura è quasi del tutto chiuso, così come molti hotel e locali di Lanzarote.
Un po’ più di movimento lo si trova nei paesini scelti dai nomadi digitali come Corralejo a Fuerteventura, Las Americas e Los Cristianos a Tenerife e nei principali centri abitati delle altre isole.
Fuerteventura

Cosa serve per viaggiare alle Canarie

Le Canarie sono collegate con voli diretti easyjet dall’aeroporto di Milano Malpensa oppure con voli Ryanair da Milano Orio al Serio.
Essendo le Canarie in Spagna, valgono le normative per spostarsi tra i paesi europei e nell’area Schengen ed in particolare quelle per entrare in Spagna.
Per viaggiare alle Canarie serve:
– un biglietto aereo, una prenotazione alberghiera che attesti che si stia viaggiando per turismo,
-auto certificazione sulla quale si specifichi il motivo del viaggio (e di può tranquillamente scrivere turismo),
-48 ore prima di prendere il volo, bisogna iscriversi al portale di “Safe Spain”, compilare un questionario nel quale sarà richiesto se si è avuto il COVID-19 o se si è stati in contatto con persone positive al Covid negli ultimi 14 giorni e stampare il QR Code da mostrare all’aeroporto di arrivo (lo controlleranno all’arrivo in Spagna),
-tampone molecolare in lingua inglese con esito negativo da effettuarsi entro le 72 ore prima della partenza. Mi raccomando, il tampone deve essere molecolare e non rapido e rigorosamente in lingua inglese altrimenti non vi fanno imbarcare.
Non è prevista quarantena all’arrivo.
Fuerteventura

Cosa serve per rientrare in Italia

Fino al Dpcm del 30 marzo, per rientrare in Italia dalle Canarie non era previsto obbligo di tampone molecolare, ma era consigliato effettuare tampone rapido prima della partenza o quarantena fiduciaria di 14 giorni al rientro.
Dal 30 marzo 2021, con il nuovo Dpcm siglato dal ministro Speranza, per rientrare in Italia dalle Canarie e da qualsiasi paese dell’Unione Europea fino al 15 maggio, è obbligatorio effettuare il tampone rapido  prima dell’imbarco dalle Canarie, registrazione al portale dell’ASL di appartenenza per comunicare il rientro dall’estero, quarantena di 5 giorni all’arrivo e ulteriore tampone molecolare al termine della quarantena che attesti che si sia negativi al COVID-19. La quarantena obbligatoria era già prevista per i rientri dai paesi extra europei.
Dal 15 maggio 2021 non è più prevista quarantena per chi rientra in Italia dai paesi dell’Unione Europea, tra cui le Canarie, è invece ancora obbligatorio il tampone antigenico da effettuarsi entro 48 ore dalla partenza.
Dal 24 maggio per rientrare in Italia è necessario compilare anche il “Passenger Locator Form” un documento previsto dall’Ordinanza del Ministro Speranza dello scorso 16 aprile che avrà il compito di tracciare i movimenti sul territorio nazionale di chiunque arrivi nel nostro paese con qualsiasi mezzo. Si tratta di modulo per la localizzazione del passeggero – anche conosciuto come Passenger Locator Card in cui vengono raccolte informazioni sull’itinerario di viaggio, recapito telefonico e indirizzo di permanenza in territorio nazionale per permettere all’Autorità Sanitaria di contattare tempestivamente il passeggero, qualora esposto ad una malattia infettiva diffusiva durante il viaggio in aereo.
 
Per ottenerlo bisogna:
 
  • collegarsi al sito: https://app.euplf.eu/#/ 
  • seguire la procedura guidata per accedere al dPLF
  • scegliere “Italia” come Paese di destinazione
  • registrarsi al sito creando un account personale con user e password (è necessario farlo solo la prima volta)
  • confermare l’account tramite il link arrivato all’indirizzo email indicato (è necessario farlo solo la prima volta)
  • compilare ed inviare il dPLF seguendo la procedura guidata

Una volta inviato il modulo, il passeggero riceverà all’indirizzo e-mail indicato in fase di registrazione, il dPLF in formato pdf e QRcode che dovrà mostrare direttamente dal suo smartphone (in formato digitale) al momento dell’imbarco. In alternativa, il passeggero potrà stampare una copia del dPLFda mostrare all’imbarco.

In mancanza di questo documento, le compagnie aeree potrebbero non farci salire sul volo di rientro in Italia.

Questo documento è obbligatorio per chiunque faccia ingresso in Italia dall’estero per una qualsiasi durata, a bordo di qualunque mezzo di trasporto.

Assicurazione viaggio 

Vi consiglio anche di stipulare un’assicurazione viaggio per spese mediche e copertura COVID che vi tuteli in caso di infortuni, malattie o qualora aveste bisogno di cure mediche, quarantena obbligatoria o rientro anticipato in Italia in caso di infezione da Coronavirus.
Io ho stipulato l’assicurazione viaggio multi trip con Heymondo che ha un’app di assistenza 24h su 24h. E per i miei followers è previsto lo sconto del 10%.
assicurazione viaggio

Leggi anche: “assicurazione di viaggio: perchè è utile e quale scegliere

Viaggiare per turismo è possibile, ma bisogna farlo sempre rispettando tutte le regole, altrimenti si rischia di trasformare anche un paradiso come le Canarie in un focolaio.
Hai altri domande sul tuo viaggio alle Canarie?
Scrivile nei commenti.